Buon compleanno, Chokoreto!

Il tempo passa e Chokoreto, quest’anno, ne compie otto! In questo periodo il mondo degli anime è cambiato moltissimo, in parte perché in Italia inizia ad esserci una rete internet decente (almeno così mi dicono) e quindi usabile da molti editori, in parte (e questa è una mia speranza) anche perché i fansub hanno avuto un ruolo non marginale nel costituire e preservare quella che è si può considerare una massa critica di utenza per gli editori che ora stanno investendo (sempre di più) nel settore. C’è chi si domanda se il fansub in sé ora se la stia passando male o che, addirittura, sia moribondo e si preoccupa molto della cosa. Le cose non stanno proprio così: ad entrare in crisi infatti sono le motivazioni che in tutti questi anni hanno spinto molta gente a tradurre (al loro meglio) delle opere altrimenti irreperibili e a renderle disponibili (gratuitamente) a chi avesse voluto vederle e apprezzarle. Un tempo il fansub era l’unica fonte, oggi i rapporti di forza con l’offerta rendono il suo ruolo marginale, anche se complementare. Infatti, per quanto l’offerta dei vari editori sia ampia e variegata, ancora non copre l’intera produzione giapponese (anzi) e, in ogni caso, rimangono molte vecchie serie che meritano di essere salvate o valorizzate… qui il fansub potrebbe ancora fare la differenza. Scrivo “potrebbe” perché oltre all’ovvia considerazione che, per quanto attività innocente e amatoriale, il fansub così come lo si conosce non è legale, il numero dei fansubber è destinato a calare appunto perché sempre meno gente sente l’esigenza di recuperare qualcosa che, ad esempio, non rivede dall’infanzia. Probabilmente tra una decina di anni Google (o chi lo soppianterà) riuscirà a tradurre e doppiare al volo tutto quanto verrà visto, letto o sentito. Nel frattempo però ci si potrà levare qualche sfizio con delle serie che meritano, a partire proprio da quella a più lunga gestazione (finora) Shion no Ou, il cui rilascio inizierà nelle prossime 24 ore. Quindi, di tanto in tanto, venite a fare un salto per vedere come va e per (forse) riscoprire serie che non avreste mai avuto occasione di vedere.